Vendita

3 siti per vendere la tua arte on-line

Vendere le tue opere on-line ti permette di accedere ad un pubblico di compratori che risiede praticamente in tutto il mondo.

È una possibilità importante per ogni artista per farsi conoscere al di là del proprio paese di origine e della propria cerchia di conoscenze e per svincolarsi dalla mediazione di gallerie o comunque da eventi dal vivo.

On-line ci sono moltissime piattaforme che offrono un servizio di vendita per gli artisti, e per chi è alle prime armi spesso è difficile scegliere a quale sito affidarsi.

Qualche artista sceglie di vendere le proprie opere su E-bay. Per quanto questo possa dare molta visibilità può comunque essere una lama a doppio taglio. Non essendoci un controllo mirato purtroppo questa piattaforma nel tempo non si è guadagnata una bella fama per quanto riguarda la vendita di opere d'arte, essendoci stati in passato diversi episodi di vendita di falsi.

Ecco invece tre siti che mi sento di consigliarti per la vendita delle tue opere on-line. Te li consiglio in base al loro bacino di possibili compratori (che è davvero molto grande e distribuito in tutto il mondo) e alla loro affidabilità:

  • ArtFinder – Art Finder è un sito a cui si può accedere come venditori dopo aver superato una selezione. Su questa piattaforma si possono vendere opere originali, stampe e fotografie. ArtFinder raccoglie una community di acquirenti molto vasta: circa 500.000!  All’interno del sito puoi costruire un to negozio personale in cui mettere in mostra le tue opere. La piattaforma trattiene il 33% di commissioni sulle vendite.
  • SaatchiArt – SaatchiArt è una piattaforma molto popolare che permette agli artisti di vendere sia opere originali che stampe. Per accedere come venditori bisogna richiedere e ottenere l’approvazione da una commissione interna. La piattaforma trattiene il 35% del ricavato delle vendite.
  • Catawiki – Catawiki è una piattaforma di aste online che raccoglie artisti e collezionisti da tutto il mondo. La piattaforma trattiene il 12,5% sulle vendite. Puoi presentare la tua opera da mettere all'asta che verrà visionata e valutata da un esperto.

Qualche video per approfondire: 

 

E tu quale piattaforma hai scelto per vendere le tue opere?

Ovviamente sono molto curiosa di saperlo, scrivimi la tua scelta nei commenti.

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60 commenti

  1. Buongiorno a Tutti..ultimamente sono riuscito a vendere on line tre opere….come sito di base consiglio PITTURIAMO di Nino Argentati. Si tratta di una buona piattaforma di base per farsi conoscere..poi si viene anche contattati da galleristi e curatori —-invece ARTEGANTE è da prendere in conisiderazione solo per chi ha uno stile molto figurativo e particolare —-ripeto per chi esegue pitture impressioniste , postimpressioniste non è indicato ( parlo solo per esperienza personale–perchè l’assistenza è ottima ) . Ho notato che chi lo frequenta tende ad acquistare solo quel genere che prima ho indicato. Altro consiglio …condividete anche i vostri lavori su facebook e twitter. Magari possono piacere ad amici anche lontani( come è successo a me) e così facendo ci potrebbero essere altre occasioni per realizzare altrettante vendite . Infine l’arma di cui ci si deve dotare è la pazienza ….anche perché il momento giusto arriva quando meno uno se l’aspetta . Bisogna comunque insistere .

    1. Grazie Andrea per i tuoi preziosi consigli! È vero la pazienza è una dote fondamentale, così come la perseveranza.

  2. Io sono presente dal 2011 su Saatchi art, che trovo un po’ farraginoso nel sistema di pubblicazione delle opere, e su Redbubble che permette la vendita delle opere applicate anche al merchandise.
    Con la prima non ho mai ottenuto una vendita, mentre con la seconda vendo più opere mensilmente.
    Comunque mi tengo basso con le cifre mirando alla maggior diffusione.

        1. Buonasera Franco, su questo sito e sul mio account Instagram trovi tantissime risorse gratuite per migliorare il tuo brand artistico, utilizzare al meglio i social e iniziare a vendere online.

          Se hai bisogno di un consiglio personalizzato e di indicazioni su misura per te allora puoi accedere ai servizi di consulenza: https://www.artistcoaching.it/negozio/
          A presto,
          Stefania

      1. Devo ammettere che sono un pò confuso perchè stavo per iscrivermi a “Saatchi art”. Però l’esperienza del sig. Cocco (che ringrazio) mi ha fatto pensare. Nonostante i suoi 10 anni di presenza (ma ancora adesso?) pare non abbia venduto mai nulla…(io me ne sarei andato da un pezzo) e giustamente sponsorizza un altra piattaforma più valida …gli darò un occhiata. Grazie comunque
        Io però vorrei vendere mosaici… suggerimenti?

        1. Ciao Lorenzo, ognuno ha la propria esperienza. Il sig. Cocco non ha ottenuto risultati con SaatchiArt, altri sì. Bisogna sperimentare finché non si trovano le piattaforme più adatte a noi. A presto, Stefania.

  3. Sono molto attratto da Saatchiart, ma sono confuso dal fatto che sia il sito stesso a intermediare la spedizione dell’opera venduta.
    Su altre piattaforme, riesco a spedire i miei disegni per conto mio cavandomela con una semplicissima raccomandata, evitando la terrificante burocrazia dietro l’esportazione di opere d’arte dall’Italia.
    Ma con Saatchi, chi mi spiega come funziona? Il sito fornisce tutta la documentazione per poter spedire un quadro all’estero o sono necessarie anche le solite certificazioni della Sopraintendenza?

    1. In che senso sei confuso? In realtà è uno stress in meno perché a te toccherebbe solo imballare l’opera.

  4. Ma è sufficiente la documentazione che invia stesso il sito o bisogna avere anche la certificazione dell’ufficio esportazioni?

  5. Cara Stefania sto cercando di inviare a saatchi per selezione alcune opere ma non riesco ad inviarle pensi che se le donassi fisicamente alla galleria sarebbe più semblice comunicare penso di avere investigatori che mi ostacolano le mie normali comunicazioni relazioni come posso sbarazzarmene? Per quanto riguarda la tua assistenza come coach quali tariffe pratichi?

  6. Ciao, grazie per tutte le info e i consigli che ogni giorno ci dai, ti seguo su Instagram e in questo periodi di quarantena è un piacere sentire la tua visione sul mondo dell’arte. Leggendo questo articolo mi sono convinta a provare a vendere su Catawiki. Avevo provato ad inviare un paio di opere che però sono state rifiutate e ora sono ripartita all’attacco! Secondo te la valutazione dell’esperto avviene in base all’opera o anche in base all’artista? Bisognerebbe inserire un po’ di “curriculum” nella descrizione delle opere secondo te? Grazie

    1. Ciao Carla, grazie per le tue belle parole! Hai fatto bene a ritentare con Catawiki. Proprio ieri un’artista con cui ho lavorato mi ha comunicato che una sua opera è stata accettata dopo diversi rifiuti… Credo che l’esperto prenda in considerazione sia l’opera che l’artista. Ho visto che qualcuno mette anche una piccola bio dell’artista nella descrizione dell’opera. Magari potrebbe funzionare. Tienimi aggiornata sugli sviluppi!

      1. Purtroppo mi hanno appena rifiutato i tre mandala che avevo proposto… ma non mi arrendo. Voglio provare a inviarne altri magari aggiungendo una bio nella descrizione, chissà che non funzioni… Buona giornata e buon lavoro!

        1. Ho continuamente questo problema anche io, malgrado avessi già venduto venti quadri su Catawiki. Il loro criterio di rifiuto non lo capisco perchè se rifiuti una volta non capisco come mai un altra volta accetti, quindi questa figura di “esperto” mi sembra molto poco professionale. A volte mi hanno detto che in base alle loro esperienze il mio quadro non raggiungerebbe i 75€, quando la metà delle aste che seguo chiudono anche sotto i 50…quindi qual è questa loro esperienza?
          Di contro vedo artisti che sono perennemente presenti e che vendono a volte anche 10 quadri al giorno, quindi io credo ci sia qualche ingresso secondario privilegiato che non sono riuscito a scoprire

          1. In realtà conosco moltissimi artisti che vendono su Catawiki senza bisogno di alcun “ingresso secondario”. Gli esperti hanno i loro criteri di valutazione, che si basano anche su dati di mercato che possono variare molto da un periodo all’altro. Può capitare che opere che sono state accettate in passato vengano rifiutate, per poi magari essere di nuovo accettate nel futuro. Il prezzo di vendita poi ovviamente dipende dalla domanda, che spesso è imprevedibile. Gli esperti sicuramente non sono infallibili, ma non credo proprio che siano in cattiva fede. Anche perché vendere opere a prezzi alti è solo un guadagno per la piattaforma, che non avrebbe alcun interesse a spingere al ribasso.

  7. Ciao Stefania
    Anzitutto complimenti alla tua pagina e soprattutto alla tua disponibilità!
    Piccola presentazione : sono un illustratore specializzato nelle scenografie per cartoni animati da molti anni (dal link dei miei lavori c’è il link alle poche pitture fatte) e Ti scrivo perché ultimamente , vuoi per il virus , vuoi per corso normale degli eventi, mi piacerebbe poter esporre e magari vendere online qualche quadretto.
    Ho già dipinto tempo fa qualche cosina ma occupato prevalentemente con il lavoro di scenografo , non ho mai avuto la possibilità di ritagliarmi del tempo sufficientemente Utile per dare esclusività alla pittura.
    Ora però credo che i tempi siano maturi, ma non ho la minima idea di dove cominciare a esplorare , quali siti online , ed eventualmente esporre in più piattaforme (sempre se accettassero i miei quadrini) . Insomma , leggendo i tuoi consigli , sembrerebbero oro colato ! Grazie e a presto 🙂

  8. Salve Stefania piacere Samuele. Ho delle domande da farti. Su Catawiki quando pubblichi un lotto dice che il minimo del valore che deve essere è di 75 euro. Però andando su Catawiki ho scoperto che ci sono stampe che costano meno di 75 euro.
    Adesso mi chiedo come si può stare su Catawiki e entrarci con un prezzo inferiore come quello che ho visto io? Se non erro era intorno i 30 euro il poster che ho visto

    1. Ciao Samuele, andando su Catawiki non vedi il valore delle stampe, ma le offerte delle persone interessate. Il prezzo di vendita si vede solo alla chiusura dell’asta. Può succedere che un’asta chiuda ad un prezzo inferiore al valore dell’opera. O superiore. Catawiki accetta solo lotti che abbiano un valore minimo di 75€, se loro stimano che un lotto abbia un valore inferiore non viene approvato. Quello che poi sarà il prezzo effettivo di vendita di un lotto nessuno lo può prevedere. Buona giornata, Stefania

  9. Su Catawiki ho venduto circa 100 lavori in un anno…conclusioni ? Ho smesso di vendere…o per meglio dire di “svendere” ! Eh si perchè Catawiki ha una politica (tutta a suo tornaconto) che svilisce e offende il lavoro degli artisti. Avrei mille motivazioni da poter citare in merito a questo discorso ma non mi dilungo non ritenendolo opportuno in questo contesto. Concludo non consigliando assolutamente questo sito

    1. Buongiorno Franco, grazie di aver condiviso la tua esperienza. I prezzi di vendita non sono decisi dalla piattaforma, ma essendo un’asta dipendono dalle offerte del pubblico. Se la domanda è bassa i prezzi di chiusura lo sono altrettanto e viceversa.

  10. Ho proposto la mia candidatura su SaatchiArt , ora attendo il verdetto. Nella compilazione della scheda hanno richiesto il curriculum dettagliato, pensare che l’avevo ridotto.
    Si richiede un imballaggio seguendo le loro indicazioni. Avete qualche consiglio, cioè come acquistare il materiale richiesto per l’imballaggio?
    Seguo le tue dirette e i tuoi consigli Stefania, sei sempre molto chiara.
    Grazie!

  11. Stefania, tutti gli artisti che vendono su questi siti sono costretti a passare per gli uffici export del MIBACT per poter spedire all’estero? Lo trovo farraginoso, ma è obbligato, mi pare?

  12. NON PERDETE TEMPO CON CATAWIKI…
    VI CONSIGLIO VIVAMENTE DI NON PERDERE TEMPO CON QUESTO SITO!
    VI CHIEDONO UNA MAREA DI DOCUMENTI…E CI PUÓ
    ANCHE STARE; NEL MOMENTO IN CUI PROPONETE UNA VOSTRA OPERA…BISOGNA ASPETTARE DIVERSI GIORNI CHE, GLI SPECIALISTI, SI PRONUNCIANO, PER POI DIRVI CHE NON É STATA ACCETTATA!
    PUBBLICANO SOLO CIÓ CHE GLI CONVIENE…A PREZZI STRACCIATI, PENALIZZANDO GLI ARTISTI A SVENDERE LE PROPRIE OPERE!
    E ALLA FINE…AVETE SOLO PERSO TEMPO A PUBBLICARE FOTO, TESTI E QUANT’ALTRO!
    DA DIMENTICARE…PER FORTUNA CHE C’É MOLTO DI MEGLIO IN GIRO!
    POI FATE COME VOLETE…

    1. Ciao Enrico, ti rispondo la stessa cosa che ho scritto già in commenti precedenti. Il prezzo non lo decide Catawiki ma gli offerenti. Se un’asta si conclude con un prezzo di vendita basso è perché non c’è stato interesse da parte del pubblico per l’opera. TUTTE le aste del mondo funzionano così 😅 se sei alla ricerca di una piattaforma di vendita (online o offline) che ti permetta di proporre le opere al prezzo che vuoi tu semplicemente non devi metterle all’asta. Il fatto poi che la piattaforma faccia una selezione delle opere credo che sia una bella cosa. So che può essere frustrante vedere una propria opera rifiutata o venduta all’asta ad un prezzo più basso di quello che ci si aspettava… ma non è colpa della piattaforma se questo avviene: è semplicemente dovuto al fatto che non c’è stata una domanda di acquisto sufficiente a far aumentare il prezzo.

  13. Salve a tutti! Una domanda: è consigliabile mettersi online su più piattaforme oppure scegliere quella che ci sembra più adatta e rimanere dunque solo su quella? Grazie

  14. Salve, complimenti per la professionalità . Sono un artista eclettico (pittura,fotografia, arte digitale). Ti chiedo se puoi consigliarmi una piattaforma dove vendere solo i files dei miei lavori digitali (non stampe e non NFT ) ? Grazie.

    1. Ciao Massimo, non saprei dove potresti vendere solo i file digitali. Non conosco piattaforme di quel tipo. A meno che tu non intenda piattaforme che vendono immagini in stock come 123rf.com

      1. Grazie Stefania, no non mi interessano i siti tipo 123rf. com . Cercavo qualcosa di specifico per le opere di arte digitale, ma appunto per venderle non stampate (ho visto che i clienti creano problemi con i risultati di stampa ed i tipi di supporto) ma soltanto un unico file o multipli numerati, in modo tale che il cliente può farci quello che vuole. Insomma è un file “fungibile” non come i NFT

  15. Ciao sono Rosa Maria, sono una scultrice che ha già venduto abbastanza in passato, i mie sono pezzi unici. Vorrei cimentarmi con la vendita di sculture online per tastare un pò il terreno e vedere se può essere un’opportunità. Per favore potresti consigliarmi qualche sito che non chieda una percentuale oltre il 30% e sia facile da approcciare? Grazie

    1. Ciao Rosa Maria, in realtà le piattaforme di vendita chiedono una percentuale, perché funzionano come delle “gallerie virtuali”. Commissioni inferiori le trovi su Catawiki, che però vende tramite aste. Oppure su piattaforme come Etsy, che sono molto valide ma poi devi essere tu a portare i clienti all’interno della piattaforma.

  16. Buonasera,
    Io mi sono registrata su Catawiki. Però ho un dubbio. Non so se è il sito giusto per me. Se sei un artista (professionista) ti chiedono la partita iva. Io mi sono registrata come privato però vogliano particolari dei documenti del quadro che voglio mettere. L’artista però sono io. Sinceramente non ci capisco molto su questo sito. Io non ho l’Iva e certo non lo faccio per il momento. Mi potete spiegare grazie

  17. Buongiorno Stefania.Complimenti per il tuo sito, vero e professionale.

    Ma posso vendere opere d’arte senza partita iva? Anche all’estero? Non sono un professionista per adesso, quindi vorrei cimentarmi nella vendita occasionale per capirci.Grazie.

    Ermenegildo

    1. Grazie Ermenegildo, diciamo che per vendite occasionali tramite piattaforme non dovrebbe servire la p.iva. Dico dovrebbe perché la situazione cambia da persona a persona ed è sempre meglio confrontarsi con un commercialista. Nel caso tu decidessi di aprire un tuo e-commerce di vendita diretta delle tue opere allora la p.iva è indispensabile. Comunque per sicurezza è sempre meglio rivolgersi ad un professionista nel settore della fiscalità.

  18. Ciao Stefania, ho venduto un quadro su Saatchi Art, considera che è un importo sotto i 300 euro. MI viene un po’ da ridere perché dato che è venduto all’estero mi richiedono una documentazione assurda e mi viene anche un po’ da ridere. Dovrei registrarmi ai beni culturali ,aspettare per la mia domanda, poi le fotocopie portarle all’ufficio export che non so dove è e poi una volta approvate ritornare all’ufficio export. Ovviamente poi ancora non è finita…..che faccio…li mando a quel paese…..io pensavo quando mi sono iscritto che era una procedura più semplice. Ti ringrazio per un eventuale consiglio. Grazie.

  19. Salve, mi chiamo stefano, vivo in italia in sardegna, faccio l’artista via web, disegno loghi per magliette, o riviste web, tutto in due D, poca roba in tre dih, uso paint come programma di arte, salvo in kig, 16 k , 926, dove posso trovare un sito che finanzia la buona volontà di noi artisti? produzione logo artistico scopo vendita, agenzia italo cinesi, GRAZIE .

  20. Salve a tutti,

    ho proposto la mia candidatura ad Artfinder a gennaio 2023, essendo quindi passato più di un anno avrei voluto riproporla ( so che si può fare già dopo sei mesi) .Ho quindi provato a contattare via mail il team di Artfinder , ma entrambi gli indirizzi a cui mi sono rivolta
    seller@artfinder.com
    clienti@artfinder.com
    risultano inesistenti (Indirizzo non trovato
    Il tuo messaggio non è stato recapitato a ____ perché l’indirizzo risulta inesistente o non può ricevere email).
    Risultano anche a voi come non reperibili? Oppure hanno altri recapiti? Oppure ancora non è più possibile riproporre una candidatura rifiutata…

    Viviana

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