Web e Social media

Artisti e social: perché un sito web ti cambia la vita

Dopo più di un mese di pausa estiva, mi sono concessa il lusso più grande: staccare dai social.

Nessuna stories, nessun post, nessun algoritmo da inseguire. Ho passato le ultime settimane a ricaricare le energie e a riposarmi davvero. E la verità è che mi sono sentita benissimo.

Non voglio però raccontarti una favola del tipo “abbandona i social e vivrai felice per sempre”. Sarebbe poco realistico. I social ci servono: ci aiutano a farci conoscere, a rimanere in contatto con la nostra community, a raccontare chi siamo. Ma c’è un problema: non possiamo permetterci di dipendere solo da loro.

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Il sito che lavora al posto tuo

Durante la mia pausa, nonostante fossi completamente offline, il mio sito web ha continuato a lavorare per me.

Le persone che mi hanno cercata hanno trovato tutte le informazioni sul mio lavoro, hanno scaricato materiali gratuiti e persino acquistato i miei corsi in autonomia.

Questo è il punto: un sito web ben strutturato non è una semplice vetrina, ma un vero assistente digitale. Accoglie, informa, vende. E lo fa mentre tu stai facendo altro, magari mentre ti godi una passeggiata o un viaggio.

Autonomia digitale = libertà

Troppi artisti ancora oggi si affidano completamente a sviluppatori esterni. Questo significa costi, attese e, in alcuni casi, veri e propri blocchi quando lo sviluppatore non è più reperibile.

La verità? Oggi creare un sito è molto più semplice di quello che pensiamo. Con un po’ di impegno, anche chi non ha competenze tecniche può costruire da sé la propria “casa digitale”.

L’ho visto quest’estate: un collega, che si definisce “boomer” in fatto di tecnologia, ha realizzato un sito pazzesco in totale autonomia. Questo dimostra che è possibile, basta volerlo.

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ChatGPT: utile, ma non basta

Sì, anche ChatGPT può essere un grande aiuto. Io stessa lo uso per scrivere righe di codice o risolvere problemi tecnici. Ma non basta.

Il rischio è che ti accontenti di quello che ti dice, perché l’AI tende sempre a darti ragione. Risultato: un sito tecnicamente funzionante, ma spesso privo di logica, struttura e attenzione all’esperienza del visitatore.

Uno strumento può affiancarti, ma non sostituirti. Perché un sito efficace nasce da una strategia, da un’idea chiara di chi sei e di chi vuoi raggiungere.

Conclusione

Il messaggio che mi porto da questa estate è semplice: i social servono, ma il tuo sito web è l’unico spazio che davvero lavora per te e ti garantisce libertà.

Se vuoi approfondire questi temi, ho dedicato l’ultima puntata del mio podcast proprio a questo argomento: ti racconto come ho staccato dai social, cosa ho imparato e perché il sito web è uno strumento fondamentale per ogni artista.

Guarda la puntata del mio podcast Meno social, più libertà: il sito che lavora al posto tuo.

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  • Perito, Criminologa e Consulente d'arte specializzata nel mercato dell'arte contemporanea. Perito e CTU per il Tribunale di Bergamo, collezionista e membro del Registro Italiano dei Coach Professionisti.

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