Vendita

Catawiki: come utilizzarla per vendere le tue opere online?

“Negli ultimi 30 giorni abbiamo versato una somma record di denaro ai venditori in tutti i nostri mercati”: questa la dichiarazione pubblicata sul sito di Catawiki in questi giorni.

Nonostante il lockdown e il rallentamento delle spedizioni i collezionisti continuano ad acquistare online, ora più di prima.

Ma come funziona la piattaforma di aste online Catawiki? In questo video ti spiego alcuni concetti fondamentali:

  • Come proporre una vostra opera da vendere all’asta.
  • Come gli esperti valutano l’opera proposta.
  • Come funziona il prezzo di riserva e come viene fissata la base d’asta.
  • Quali commissioni trattiene Catawiki.

Ti chiarisco inoltre alcuni dei problemi con cui gli artisti si scontrano più spesso quando provano a proporre un’opera:

  • Confondere la base d’asta con il prezzo a cui viene venduta l’opera. La base è il prezzo minimo di offerta. Il prezzo finale lo decidono gli offerenti.
  • Gli esperti di Catawiki che valutano l’opera propongono a volte una stima più bassa di quella che l’artista propone. Ricordati il discorso sui PREZZI EQUI che abbiamo affrontato nel post precedente. Spesso le valutazioni che proponiamo sono “sballate”. Catawiki invece ha una visione ampia e oggettiva del mercato. Raramente sbagliano.
  • Confondere la stima d’asta con il prezzo di vendita “retail” (utilizzato in galleria o attraverso altri canali). Sono due cose diverse.
  • Considera infine che le aste hanno un certo grado di “rischio”, nel senso che il prezzo finale verrà deciso dagli offerenti,non decidi tu. Se questa cosa ti mette in difficoltà allora l’asta non è lo strumento giusto per te ed è meglio che utilizzi altre piattaforme per la vendita delle tue opere.

E tu hai mai utilizzato Catawiki? Stai pensando di proporre una tua opera all’asta? O preferisci altre forme di vendita? Scrivilo nei commenti.

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15 commenti

  1. Catawiki è l’ultimo posto dove un artista deve vedere le proprie opere. Si tratta di un sito meramente commerciale che non offre nessun valore aggiunto per la carriera di un artista. Trovarsi lì dentro significa bruciare il proprio nome/brand.

    Le valutazioni degli “esperti” sono molto aleatorie. Basta vedere le valutazioni dei diamanti (beni più facili da stimare). Si trovano pietre fancy del valore commerciale di 300/400€ stimate 2.000€.

    Le opere d’arte vengono comprate più per avere un riconoscimento sociale. Catawiki sicuramente non offre valore al nome/brand di un artista, anzi se emergente, lo declassa ad amatore da mercatino delle pulci.

    1. Buongiorno Frank, grazie di aver condiviso la tua opinione. Purtroppo in questo settore ne sento di tutti i colori e preferisco fare riferimento a dati oggettivi e misurabili. Se ti è possibile condividere con me casi concreti dove un artista è stato oggettivamente danneggiato nella sua carriera dopo aver utilizzato la piattaforma Catawiki oppure delle valutazioni falsate (di opere d’arte perché di diamanti non ne so nulla) te ne sarei grata, così avrei la possibilità di fare un’analisi basata su dati concreti e trarne delle conclusioni che possano essere utili alla community di artisti che mi segue. Ti ringrazio e ti auguro una buona giornata.

      1. Come faccio ad avere un’approvazione se sono un’artista emergente? Non riesco ad inserire le mie opere perché devi inserire i nomi proposti

          1. Non mi da’ la possibilita di inserire il mio nome, mi rimanda sempre che devo inserire il nome dell’artista, fra quelli che escono nella lista, scusa ciao prima di tutto, grazie per la risposta

        1. Ciao Marco, anche io ho lo stesso problema in quanto mi dice che non c’è il mio nome nel loro data base. Vediamo cosa succede perché adesso sono in attesa di risposta …

    2. È esattamente così. A parte il fatto che ho seri dubbi su questi “esperti” che spesso respingono i dipinti con la semplice frase “Criteri non rispettati” Ma che vuol dire? Ma come fai a dire “secondo noi non susciterà interesse”? Si basano solo sulle loro emozioni? Ma quali emozioni? Questi si emozionano solo di fronte al dio denaro.

  2. Uno dei tanti in scadenza oggi: https://www.catawiki.it/l/39807005-parscha-mirghawameddin-abstract-n-1999

    Stima dell’esperto: 2.200 € – 2.500 €

    Molto probabilmente andrà venduto a una cifra non superiore ai 500€.
    Basta vedere tutte le sue opere già vendute. Il record su catawiki è di 452€, quando l’artista propone negli altri marketplace opere molto simili a prezzi significativamente superiori.

    Da una parte vuole alzare le proprie quotazioni, dall’altra vende a prezzi ribassati pur di campare.

    Questo non è altro che declassamento del proprio brand.

    1. Buongiorno Francesco, non mi sembra che la stima sia falsata… i prezzi di vendita sono un’altro discorso. Perché abbiano deciso di non impostare un prezzo di riserva è una scelta operata dal venditore, bisognerebbe chiedere a lui per conoscere le motivazioni. È importante distinguere i prezzi d’asta rispetto ai prezzi di galleria e di altri marketplace. In gergo si parla di Fair Market Value e di Retail Value e sono due cose diverse che non vanno confuse.

  3. Buonasera, Vorrei vendere su Catawiki ma non ho ben chiaro alcune cose. Se non ho possibilità di inserire il prezzo di riserva, il mio quadro potrebbe essere venduto a 5 euro se quella sarà l’offerta? Non potrò rifiutarmi, anche perché dovrei pagare la spedizione (che non ha un costo basso, sopratutto se per l’estero). Se l’opera dovesse arrivare danneggiata chi ne risponde? Grazie Donatella

    1. Ciao Donatella, la spedizione è a carico dell’acquirente. No, essendo un’asta si deve accettare il prezzo finale e non ci si può tirare indietro. Altrimenti è meglio non utilizzare una piattaforma di aste ma una di vendita diretta. Per quanto riguarda l’ultima domanda devi chiedere all’assistenza di Catawiki.

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