Dal 20 giugno 2025 in Italia è entrata in vigore una novità importante per il mondo dell’arte: l’IVA sulle cessioni e importazioni di opere d’arte scende dal 22% al 5%.
Vediamo cosa prevede la nuova norma, chi l’ha voluta, e soprattutto che cosa cambia davvero per gli artisti oggi in Italia.
Qual è la legge?
La riduzione dell'iva è prevista all’articolo 8 del Decreto-Legge Omnibus (D.L. 132/2025) che è entrato in vigore il 20 giugno 2025.
L’aliquota IVA scende dal 22% al 5% nei casi seguenti:
- Cessioni e importazioni di opere d’arte, oggetti da collezione e antiquariato
- Vendite effettuate da gallerie, mercanti, case d’asta e anche dagli stessi artisti con partita IVA
La misura si fonda su quanto previsto dalla Direttiva UE 2022/542, che ha concesso agli Stati membri la possibilità di applicare aliquote ridotte a beni e servizi di rilevanza culturale, tra cui le opere d’arte.
Chi ha promosso questa riforma
La riduzione dell’IVA è il frutto di una lunga pressione esercitata dal Gruppo Apollo, che riunisce le principali associazioni del mercato dell’arte in Italia (gallerie, mercanti, case d’asta, collezionisti).
Quali sono gli obiettivi della legge
- Allineare l’Italia agli altri Paesi europei dove l’arte è già fiscalmente favorita (Francia 5,5%, Germania 7%, Spagna 10%).
- Rendere il mercato italiano più competitivo.
- Stimolare le vendite, anche quelle nel mercato primario (quello dove sono gli artisti a vendere direttamente le loro opere, senza intermediari).
Secondo uno studio di Nomisma questo potrebbe portare a un aumento del volume d’affari fino a 1,5 miliardi di euro in un solo trimestre, con un impatto complessivo sul sistema economico stimato in circa 4 miliardi.
Cosa cambia per un artista che vende direttamente
Se sei un artista con partita IVA ordinaria (cioè NON in regime forfettario) e vendi le tue opere direttamente a un collezionista, da oggi potrai applicare l’IVA al 5% anziché al 10%.
Perché parlo di 10% e non di 22%? Perché fino al 20 giugno 2025:
- L’IVA era al 10% per le vendite dirette da parte dell’artista (o eredi).
- Saliva al 22% se l’opera veniva venduta da un intermediario (galleria, mercante, ecc.).
Le conseguenze dell'abbassamento dell'iva al 5% sono due cose molto semplici ma molto concrete:
- Pagherai meno tasse: su una vendita da 1.000 euro, l’IVA da versare scende da 100 euro a 50 euro
- Diventi più competitivo: puoi abbassare il prezzo finale per il cliente senza perdere margine, oppure mantenere il prezzo e guadagnare di più
Esempio:
- Prima: prezzo 1.000 euro + 10% IVA = 1.100 euro per il cliente
- Ora: prezzo 1.000 euro + 5% IVA = 1.050 euro per il cliente
Cosa cambia se vendi tramite una galleria
Se collabori con una galleria ora potrai emettere fattura con IVA al 5%.
La galleria, a sua volta, potrà applicare la stessa aliquota sulla propria commissione.
In questo modo le condizioni economiche sono più favorevoli sia per te che per il gallerista
Regime forfettario: cosa cambia?
Se sei un artista in regime forfettario (ad esempio con flat tax al 5% o 15%), non applichi IVA in nessun caso.
Per te, quindi, questa riforma non ha effetto diretto.
Conclusione
La riduzione dell’IVA sulle opere d’arte al 5%, è un cambiamento epocale per il mercato italiano.
Quando ho letto la notizia ho gridato al miracolo: ora siamo diventati il paese più competitivo d'Europa per quanto riguarda la compravendita di opere d'arte.
Ora aspettiamo che l'Iva venga abbassata anche sui beni di consumo primario.
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Anche io quando ho trovato la notizia non potevo crederci, sono tanti anni che artisti italiani anche molto famosi, si prodigano per ottenere l’abbassamento dell’ iva. Poi quando ho letto che i materiali di consumo non sono compresi ci sono rimasto, ma vabbè, sappiamo con chi abbiamo a che fare 😁
Speriamo che col tempo l’iva venga abbassata anche per altre categorie di prodotti…
Finalmente! Che bella notizia che mi hai dato Stefania💗Speriamo che in questo modo si riesca a vendere di più
Ma sicuramente sì!
Anch’io ho gridato al miracolo quando l’ho letto!
Colgo l’occasione per dirti che, anche grazie ai tuoi preziosi consigli, ho venduto le mie prime due opere su SaatchiArt, una negli Stati Uniti e una in Inghilterra.
Ti invito anche a visitare la mia galleria personale su SaatchiArt
Complimenti!!!
Domanda: io ho p.iva regolare come artigiano (ho uno studio grafico e il laboratorio di stampa digitale), posso applicare anche io l’iva sulla vendita di quadri al 5%? Grazie mille
Ciao per i casi particolari è meglio rivolgersi al commercialista.
Buona guarigione, e brava Stefania. Sempre sul pezzo.
Grazie per fortuna inizio a stare meglio 🙏🏻
Quindi se faccio ricevute per prestazioni occasionali, indicherò il prezzo dell’opera +IVA del 5%. Giusto?
No se non sei soggetto al versamento dell’iva.