Accessibili, leggere, facili da spedire e incorniciare: le stampe stanno vivendo un momento di grande rinascita.
Quello che per anni è stato considerato un segmento “minore” del mercato dell’arte è oggi uno dei più dinamici, capace di attrarre sia i collezionisti esperti sia chi si avvicina per la prima volta all’acquisto di un’opera.
Per anni considerate un “fratello minore” rispetto ai dipinti o alle sculture, oggi le stampe si stanno prendendo la loro rivincita. E lo fanno con classe: prezzi accessibili, firme importanti e un pubblico nuovo, sempre più attento e consapevole.
Una breve storia delle stampe
Tutto comincia nel Rinascimento con artisti come Dürer che usano l’incisione per diffondere immagini e idee in un’epoca senza stampa digitale.
Nel Seicento Rembrandt trasforma la tecnica in un laboratorio di luce e sperimentazione.
Poi arrivano Goya, Picasso, Miró, Matisse e la stampa smette di essere una “copia”: diventa un linguaggio autonomo, con la propria forza espressiva.
Oggi quel potenziale rimane intatto: le stampe rappresentano un equilibrio raro tra accessibilità e autenticità e sono ormai un tassello stabile del collezionismo contemporaneo.
Un mercato in piena espansione
Nel 2025 le stampe hanno rappresentato circa il 20% delle vendite d’asta nel mondo, superando i disegni.
Negli ultimi vent’anni, le vendite globali del settore sono cresciute di oltre il 1000%, con un fatturato complessivo di oltre 70 milioni di dollari solo nell’ultimo anno (tutti i dati sono tratti da artprice.com).
Perché piacciono così tanto
Tre motivi spiegano il loro successo:
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Prezzo e accessibilità. Una litografia o una serigrafia firmata permette di possedere un’opera autentica con un investimento contenuto.
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Praticità. Sono leggere, facili da spedire e assicurare. Ideali per chi compra arte anche online.
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Edizioni limitate. Da Warhol a Haring, da Obey a Banksy, la cultura del multiplo numerato e certificato ha reso la stampa un linguaggio collezionabile a tutti gli effetti.
Per gli artisti
Se sei un artista, le stampe possono essere una splendida estensione del tuo lavoro.
Offrono un modo per rendere la tua arte accessibile a un pubblico più ampio senza sminuire il valore delle opere uniche.
Cura la qualità dei materiali, la chiarezza delle informazioni (tiratura, firma, certificato), e la coerenza con la tua identità artistica.
Ti consiglio di leggere anche questo approfondimento: “Stampe artistiche: come realizzarle per la vendita”
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Per i collezionisti
Acquistare stampe è un ottimo modo per entrare (o restare) nel mercato dell’arte in modo consapevole.
Ecco alcune regole pratiche per orientarsi:
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Preferisci edizioni limitate e firmate a mano. La numerazione chiara e la firma originale aumentano il valore e la rivendibilità.
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Controlla lo stato di conservazione. Carta integra, colori vividi e assenza di pieghe o ingiallimenti sono fondamentali.
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Chiedi sempre la provenienza. Un certificato o una documentazione chiara sono garanzia di autenticità.
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Punta sulla qualità, non sulla quantità. Meglio una stampa ben scelta che dieci “occasioni” mediocri.
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Segui il mercato. I nomi “blue chip” come Picasso, Matisse, Hockney, Warhol, Banksy, Kusama o KAWS mantengono solidità, ma anche alcuni artisti emergenti stanno creando serie con grande potenziale.
Conclusioni
Le stampe stanno vivendo un momento d’oro perché parlano il linguaggio del presente: apertura, accessibilità, connessione digitale.
Sono una forma d’arte democratica ma tutt’altro che secondaria, capace di unire valore culturale, investimento e piacere estetico.
Collezionarle o realizzarle oggi significa essere parte di un nuovo modo di vivere l’arte: più aperto, consapevole e sostenibile.


Ciao Stefania, grazie per il tuo articolo: molto interessante come sempre. Non sapevo di questi dati riguardo il mercato dell’arte legato alle stampe. Nel mio caso le propongo esclusivamente per le mie opere digitali che altrimenti non potrebbero venire alla luce ma in effetti le potrei ugualmente proporre anche utilizzando immagini dei miei dipinti originali…Ho trovato un fornitore della mia zona (sono di Rimini) che stampa su tela di cotone in esacromia e il risultato è molto soddisfacente. Buon lavoro! Alessandro
Grazie a te Alessandro e buon lavoro!
Ciao Stefania
Brava per questo articolo, io realizzo da anni anche stampe d’arte ( calcografia, xilografia e digitale )
Questo tuo scritto quindi è importante, perché ricorda l’importanza delle stampe sempre sottovalutate…
Grazie
Esatto le stampe sono opere d’arte bellissime e io ne ho molte in collezione 🩷
Bellissimo articolo, utile, fortunatamente io piano piano mi sto attrezzando con alcune stampe. Certo, trovare quella giusta non è facile, ma piano piano arriverò anche a quello!
p.s. il link per contattare Lithos non funziona cliccandoci
Grazie Andrea 🙏🏻 ho provato e a me il link funziona non saprei perché dia problemi… comunque puoi scrivere a info@lithos.srl