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Attenzione alle truffe degli NFT

Siamo alle solite. Dopo la piaga delle mostre a pagamento è iniziata quella degli NFT (Non Fungible Tokens).

Non voglio fare un discorso sugli NFT, se mi segui da un po' saprai già che non sono assolutamente una sostenitrice entusiasta.

I benefici di questi strumenti secondo me ancora non sono proporzionati al loro impatto ambientale, ma queste sono considerazioni del tutto personali e ciascuno di noi poi fa le proprie scelte in base alla propria personalissima scala dei valori.

Quello su cui ti voglio mettere in guardia invece è la selvaggia diffusione di proposte truffaldine che sta intasando le caselle di posta elettronica degli artisti di tutto il mondo.

Sto ricevendo moltissimi messaggi di denuncia e quindi ho deciso di parlarne in questa email.

Vorrei acquistare un tuo NFT

Più o meno la storia è questa: qualcuno ti scrive dicendo che vorrebbe acquistare una tua opera, però in "formato" NFT, offrendoti diverse migliaia di euro.

Per venderla però devi creare il tuo NFT, e per farlo naturalmente devi iscriverti ad una piattaforma xyz e pagare.

Poi succede che il presunto acquirente scompare nel nulla.

Fai attenzione che in alcuni casi vengono anche rubati i dati della carta di credito dell'ignaro artista.

Oppure ti dicono che l'NFT è stato acquistato per una cifra esorbitante negli USA o in qualche altro paese straniero. Però per non essere denunciato all'agenzia delle entrate devi versare subito le tasse (che corrispondono di solito ad alcune migliaia di euro).

Tutto questo ovviamente senza aver visto un soldo. Il versamento sul tuo conto infatti lo faranno solo dopo che avrai pagato...

Inutile dirti che è solo una truffa.

Magari ti è già capitata un'esperienza simile, forse con dinamiche diverse. Ma il succo è lo stesso.

Perché molti artisti ci cascano?

I motivi sono gli stessi che spingono molti artisti a pagare fior fior di quattrini per esposizioni o cataloghi che non serviranno mai a nulla, se non a rendere il loro portafogli più leggero e ad arricchire gli organizzatori.

L'ignoranza e il bisogno di conferme.

Quando parlo di ignoranza non intendo questo temine in senso dispregiativo, ma in senso letterale: molti artisti ignorano come funziona il mercato dell'arte e per questo motivo sono propensi a credere anche alle proposte che ad un occhio più esperto appaiono chiaramente come truffe.

E poi c'è il profondo bisogno di sapere che qualcuno dà valore al nostro lavoro. Il bisogno di credere a chi vuole esporre o acquistare le nostre opere. Anche se per farlo dobbiamo pagare noi...

Questo placa le nostre insicurezze e la sfiducia in noi stessi.

E il bisogno di sentirsi riconosciuti da qualcuno a volte è tanto forte da farci chiudere le porte della razionalità accettando proposte assurde.

E a farci fregare.

Qual è la soluzione?

La soluzione è cercare di fare tutto ciò che è in nostro potere per capire come funziona davvero il mercato dell'arte, le sue regole e i suoi meccanismi.

Questo ci darà gli strumenti per riconoscere chi vuole giocare sporco e starne lontani.

Per quanto riguarda le insicurezze queste si placano col tempo e con l'esperienza. Dandosi da fare per raccogliere i primi frutti del nostro lavoro, grandi o piccoli che siano.

E, come in qualsiasi altro ambito della vita, non esistono scorciatoie.

E neppure principi azzurri che ci salveranno dalla fatica e dalle delusioni caricandoci sul loro cavallo bianco.

Bisogna rimboccarsi le maniche, sforzarsi di imparare e di migliorarsi sempre.

I risultati arriveranno.

Magari non sarà un ricco sconosciuto che vorrà a tutti costi comprare un nostro NFT per 100 mila dollari.

Ma saranno comunque delle belle soddisfazioni.

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24 commenti

  1. Ciao. Anche io sono stato contattato attraverso Instagram da un tipo (straniero) che voleva acquistare 4 mie opere in ETH ma io non essendo esperto di queste cose gli ho risposto da che paese veniva perché non conosco quella valuta 😆 lui mi risponde che era equivalente a 9000$. Ciò mi sembrava molto difficile che uno acquista un quadro da uno sconosciuto come me, ad una tale cifra. Perciò lasciai perdere. Successivamente chiesi a mio figlio ing. informatico e mi spiegò cosa fossero. Non sapevo comunque di truffe del genere. Che mondo di ladri diceva Venditti 😉

  2. Ho una pagina NFT su opensea . È gratuito iscriversi. Ho chiesto a un’amico di iscrivermi, io non avrei saputo farlo. Ma di avere Opensea NFT mi serve, non per vendere , visto che siamo in 10.000 come minimo. Ma per dire: se vuoi comperare i miei disegni, li devi comperare li. E metto l’indirizzo. E in generale, spariscono i richiedenti…

  3. Ciao Stefania.. avevo iniziato a scriverti poi ho visto la mail della newsletter e ti scrivo qui.
    Allora partendo dall’inizio da quando ho iniziato..non ho mai pagato per fare una mostra ad eccezione della prima … appena uscito dall’accademia; un collettiva con catalogo al museo trevi con flash art. Pagai 50 Mila lire.
    Da allora tanti e tanti squali che vogliono sbranarti ..
    Ci riusciamo a difendere …!
    Quindi solita scena ti contattano e vogliono proprio quelle tre immagini per 32 Mila euro ( il calcolo dalla crypto valuta ) ci siamo messi a capire e siamo riusciti a metterci in piattaforma senza mai pagare niente.
    Nel frattempo lui ha rilanciato con il prezzo ancora e poi addirittura ha detto che non riusciva a fare i pagamenti. Infine mi ha mandato una mail alla quale reclamare perché il mio cliente ( diciamo) non riusciva a fare l’acquisto. Li ci siamo fermati.
    Da altre info sembra che non ho il profilo certificato..mancano delle cose… adesso abbiamo lasciato perdere. Il pericolo in rete è sempre in agguato. Ma penso di approfondire con un tecnico
    Un saluto a tutta la comunità

  4. Ciao Stefania!

    Si, è capitato anche a me. Tutti acquistano, ma sono in NFT. Non ho mai risposto a nessuno, cestinavo. Pochi giorni fa ho risposto, dicendo che vendevo solo opere su tela/legno. La persona mi ha tormentata dicendo che avremmo fatto affari insieme e avrei guadagnato tanto. Mi spiegava come fare e mi consigliava un suo sito, il top! Mi offriva un prezzo esagerato per 4 opere….ritorna il tema delle 4 opere…io ho letto tutto, poi ho risposto: “non sono interessata”. La sua pagina Instagram è sparita. Ne ho altre da raccontare! A presto, e beecarefull!
    Luciana

    1. Ciao Luciana, grazie mille per averci raccontato la tua avventura. Anche l’estrema insistenza è un chiaro campanello d’allarme. Brava a non avergli dato retta 👏🏻👏🏻👏🏻

  5. Buongiorno Stefania! Sempre complimenti per tutto il lavoro che svolgi. Davvero prezioso e curato. Oggi ti condivido un allerta truffe NFT. Con la promessa di un pagamento importante in crypto si adesca un artista su Instagram. Per emettere l’NFT il “cliente” vuole usare una piattaforma specifica e solo quella, mai sentita, QuantuMartes (nome copiato da una scuola di arti marziali brasiliana) dove è possibile solo depositare crypto e non è possibile acquistare nulla!! Ho visto che la promessa di una grossa somma ha fatto perdere il senno all’artista collega che mi ha chiesto di anticipargli i soldi. Davvero basta un po’ di sangue freddo e due ricerche basic su Google per restare al sicuro dalle truffe. Ovviamente profili e piattaforma creati dal niente poche settimane fa. Senza review di nessun genere. Stay safe a tutti gli artisti emergenti! Buona giornata e buon lavoro!

  6. Ti do la mia testimonianza proprio di questi giorni. Un certo Anthony Manolis mi contatta su Instagram dicendomi che gli piacciono le mie foto e che vorrebbe acquistarne 8 ( e già mi sembra strano). Poi mi dice che le vuole acquistare con il sistema degli NFT e mi offre €8200 per ogni foto. A questo punto gli chiedo perché vuole pagarle così tanto e lui mi dice che sono 8 foto. Quindi mi dico, visto che scrive in inglese, che forse ho capito male e me le vuole pagare tutte €8200, ma anche così sono più di €1000 ciascuna e nessuno paga €1000 una fotografia ad un artista sconosciuto. Quindi si drizzano le mie antenne antitruffa e gentilmente declino l’offerta. Lui mi dice che posso fare un sacco di soldi e io gli rispondo che non sono interessata a fare un sacco di soldi e che se vuole le mie foto le può avere alle mie condizioni.
    Lui ha obbiettato che ero male informata. Per fortuna avevo la tua valutazione sotto mano e avevo letto un manuale sugli NFT, per cui non sono stata presa alla sprovvista.
    La prima domanda che mi sono fatta quando mi ha scritto è perché non chiedesse il prezzo. Ok, può essere che non abbia problemi di soldi, ma ho seguito il tuo corso e tu dici che il collezionista vuol sapere vita morte e miracoli dell’opera e dell’artista, vuole valutare ciò che compra (giustamente) e questo tizio non mi ha nemmeno chiesto la tecnica, quindi non era interessato a ciò che diceva di voler comprare. Il fatto poi di sparare una cifra così spropositata mi ha convinta ancora di più che fosse una truffa.

  7. Buongiorno sono Cristina, figlia di un pittore: da circa due settimane ho cominciato a postare alcune foto dei quadri di mio padre su Facebook e Instagram.
    Sono stata contattata da una donna attraverso Facebook (o almeno il profilo è femminile) la quale mi ha offerto l’acquisto di 6 opere in NFT: non conoscendo l’argomento ho preso tempo per informarmi dicendole che nel caso cambiassi idea mi sarei fatta sentire.
    Poi sono andata a cercare questa persona attraverso un motore di ricerca e ho visto che ha mandato lo stesso messaggio che ha mandato a me anche ad altri artisti, pari pari le stesse parole: “This is beyond exquisite. I really love the inspiration behind this amazing work of art and I will like to purchase it as a digital asset because of it’s dynamic and unique color. Please let me know if you’re open to sell, thank you!”
    Non ha ovviamente aspettato altri miei messaggi e mi ha risposto proponendomi parecchie migliaia di euro a quadro e offrendosi di guidarmi alla creazione di NFT.
    Ero titubante, mi sono informata poi ho trovato questa pagina e ho deciso di condividere la mia esperienza.
    Ovviamente non proseguirò per la creazione di NFT con questa persona, ma ho intenzione di far finta di essere curiosa per capire dove vorrebbe portarmi.
    Grazie mille!

  8. Buonasera Stefania, volevo condividere la mia esperienza riguardo questo tipo di truffa.
    Sono stato contattato su fb da uno pseudo influencer interno e sviluppatore web 3 di Opensea che mi proponeva di vendere, in formato nft, foto postate su una mia pagina “artista” di fb, caricandole su piattaforma OpenSea. Con una esagerata e appetibile proposta di potenziali acquirenti disposti a versare per le mie “opere” una modica cifra in un range variabile tra $ 60.000 – $ 95.000 per ogni pezzo, manco fossi Ansel Adams (probabilmente anche lui si sarebbe stupito) inoltre in meno di 24-72 ore, incredibile! Ovviamente la proposta puzzava lontano un miglio, visti i guadagni esagerati, uno si fa due domande. Ho di conseguenza pensato anche alle garanzie che potessi avere da uno sconosciuto. Ho quindi avviato una ricerca veloce sul web e fortunatamente mi hai dato conferma della truffa che gira. Grazie

  9. ciao stefania piacere Corrado…siamo stati contattati da una presunta venditrice di nft…dicendoci che avrebbe aperto lei una pagina su un portale di vendita e che noi dobbiamo solamente inviarle le opere

  10. Ciao anche io sono appena stata contattata su instagram da due tizi americani, una donna e un uomo, a distanza di qualche settimana e tutti e due mi hanno proposto dai 10.000 ai 30.000 € per alcune delle mie grafiche.ovviamente mi é sembrato subito molto strano e assurdo, la cosa che mi ha fermato dal fare qualsiasi cosa é che sono disposti ad acquistare solo se li trasformo in nft in determinate piattaforme, non accettando la più classica opensea sulla quale mi sarei sentita più sicura di fare l’azzardo..ma la domanda é, come farebbero a rubarmi dei soldi se io non condivido i dati del wallet?

  11. perfetto, non fa una piega. Purtroppo il bisogno di una platea ci induce a cercare consensi … forse a supporto di un’autostima vacillante … ! Dobbiamo credere in noi stessi e rinforzare la nostra arte continuamente … !

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