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Creare arte in serie: ecco perché dovresti farlo anche tu

Creare una serie vuol dire realizzare un certo numero di opere d’arte che hanno un tema comune.

Vuol dire creare un corpo di opere unificato e coerente che hanno in comune un’idea, un concetto, uno stile o una filosofia.

Spesso gli artisti tendono a creare pezzi unici, a farsi ispirare dal momento e ad avere un approccio del tipo: “Oggi mi sento così e dipingo questo, domani mi sento cosà e dipingerò quest’altro”.

Poi di solito la tendenza è quella di presentare al pubblico le proprie opere senza seguire un ordine particolare, se non quello puramente cronologico.  E così si aggiorna il sito, o si pubblica la foto della propria opera su Instagram, magari senza neppure una spiegazione. “Questa è la mia opera d’arte. Guarda.”

Il problema legato a questo approccio, che potremmo definire “Faccio quello che mi sento quando me lo sento e come me lo sento”, è che per il tuo pubblico tutto questo diventa un po’ difficile da comprendere, e si fa fatica a capire che senso abbia e dove vuoi andare.

Magari per te questo non è importante, ma per chi compra le tue opere sì.

Ricordati, se vuoi guadagnare vendendo la tua arte devi essere come un’imprenditore che gestisce un’attività: devi avere le idee chiare, sapere dove stai andando e sopratutto devi saper comunicare e farti comprendere dal tuo pubblico. 

Perché è il pubblico che compra, e il pubblico compra ciò che capisce e comprende.

Il pubblico compra ciò che capisce e comprende.

Questo è stata una regola d’oro che ha seguito anche Botero, il quale aveva come obiettivo principale quello di avere un linguaggio abbastanza semplice da farsi capire dal maggior numero di persone possibile. 

E questa strategia lo ha premiato con un grande successo, tanto da essere diventato uno degli artisti più ricchi del mondo (Se vuoi approfondire il tema puoi leggere il mio articolo sulle strategie di vendita di Botero).

Un artista che ha utilizzato lo strumento della produzione di serie di opere d’arte con risultati eccellenti è stato Damien Hirst.

Pensa ai suoi Medicines Cabinets, agli Spin Paintings o agli Spot Paintings. Direi che per lui questa strategia ha funzionato…

Damien Hirst - Spot Painting

Damien Hirst - Spot Painting

Damien Hirst - Spot Painting

Piaccia o no i collezionisti/acquirenti amano opere che si possano capire e collocare facilmente all’interno del percorso artistico dell’autore.

Una produzione artistica confusa, casuale, frutto del solo stato d’animo e che non segue un percorso ben definito diventa per i compratori difficile da seguire e da capire. E questo può risultare frustrante e scoraggiare l’acquisto.

Realizzare una serie di opere d’arte ha moltissimi aspetti positivi. Eccone alcuni:

  • Ti permette di approfondire un tema o un soggetto, e questo può dare maggiore spessore e profondità al tuo linguaggio artistico.
  • Un’opera facente parte di una serie solitamente ha un valore maggiore rispetto all’opera “solitaria”. E tutti i pezzi che compongono la serie insieme hanno un valore maggiore della somma del valore di ogni singolo pezzo. Questo viene definito “effetto cumulativo”.
  • L’insieme delle opere che compongono una serie risulta essere un vero e proprio viaggio per il pubblico, con un inizio, uno svolgimento e una fine. Il pubblico vuole vivere un’esperienza, non un istante. E il percorso offerto da una serie permette di vivere proprio questo.

Un artista maturo è un artista che sa dove sta andando. E lo dimostra con le sue opere.

Ma non voglio portarti come esempio solo artisti ormai famosissimi.

Voglio farti conoscere una giovanissima e bravissima artista emergente che sta realizzando una serie di opere davvero molto interessante.

È la Dream Series di Octofly Art (qui puoi vedere il suo sito web e il suo profilo instagram), una giovane street artist italiana che in poco tempo si sta distinguendo nel panorama degli artisti emergenti, tanto da essere stata selezionata tra migliaia di artisti di tutto il mondo per partecipare all’Up Fest 2018, l’ambito festival di Street art che si tiene ogni estate a Bristol.

"Uomo" - Dream Series , 2016

"Tricheco" - Dream Series , 2016

"Trump" - Dream Series , 2017

"Kylo Ren" - Dream Series , 2018

"Groot" - Dream Series , 2018

Il tema che ha voluto approfondire è quello di osservare una serie di personaggi dall’interno, come se fossero radiografati.

Inutile dirti che le sue opere sono davvero molto apprezzate dal pubblico che si chiede: e la prossima quale sarà…?

E tu hai mai realizzato una serie di opere d’arte? Se sì condividila con noi!

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8 commenti

  1. Salve, io con i miei acquarelli, non realizzo opere in serie, di più, seguo un filone unico; nella tradizione artistica italiana che ricorda lo stile dei Macchiaioli, rendo concrete, con immagini sinestetiche, le emozioni e le atmosfere dell’Italia minore con la M maiuscola, grande giardino emozionale diffuso, identità materiali e immateriali, genius loci: luoghi, territori, paesaggi sensibili – urbani, antropizzati, rurali, naturali -; agricoltura, vita quotidiana, paesaggi ed architetture rurali.

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